Famoso è il lapislazzuli, dal latino lapis, pietra, e lazuli, azzurro, derivato esso stesso dal persiano e dal sanscrito, “porzione del re”, tanto raro quanto prezioso, considerato come la pietra del santo e dello spirituale per il suo splendore di colore blu notte/blu navy cosparso di macchie dorate, “zaffiro” dell'Antichità, che evoca il cielo stellato, il regno dei cieli, rendendola una delle pietre più ricche di leggende e proprietà.
È composto principalmente da lazurite con alcune inclusioni di calcite bianca, sodalite blu e pirite d'oro.
 
Più di duemila anni aC, in Mesopotamia, i Sumeri, che la chiamavano “Pietra del Cielo”, la importavano dal Badakhshan (che oggi si trova tra Afghanistan e Tagikistan) e scalpellavano talismani di lapislazzuli conferendo poteri magici divini e proteggendoli contro la sfortuna.
 
Il suo colore blu notte evoca la sfera celeste, gli occhi del divino e le sue miriadi di stelle di pirite, santuario delle anime sacre.
 
Nell'antico Egitto, il lapislazzuli è ricercato per la fabbricazione di prodotti per il trucco, gioielli, ornamenti, statuette e amuleti tra cui l'“occhio di Horus” e lo “scarabeo del cuore”...
Nonostante il suo costo significativo, ha permesso anche a generazioni di pittori di ottenere il famoso pigmento blu navy, il cui nome deriva dalla sua origine.
 
Simbolo delle forze celesti, di fortuna, segno di ispirazione e intuizione, gli alchimisti legarono il lapislazzuli all'elemento Aria, l'elemento Bilancia, associato al chakra del terzo occhio.
 
In matematica si dice che il numero 12 è un numero “sublime” perché il numero dei suoi divisori e la somma dei suoi divisori sono entrambi numeri perfetti.
 
Questo numero si riferisce sempre alla rinascita, alla creazione, il suo simbolismo è molto importante nelle sacre scritture. In astrologia i 12 segni zodiacali, in astronomia i 12 settori, i 12 mesi dell'anno, le 12 ore... Nei tarocchi l'Appeso è infatti l'arcano della rinascita e della nuova creazione.
 
Note di testa: artemisia, cipresso, tea tree, chiodi di garofano, ossido di rosa
Note di cuore: timo, latte vegetale, farro, iris
Note di fondo: Vetiver, legno di cedro, ambra grigia, elemi, tolu, muschio